Che cosa sono gli ETF? Che differenza c’è tra ETF armonizzati e non armonizzati?
Come funziona la tassazione degli ETF?
Gli ETF sono fondi d'investimento che replicano un indice di riferimento, offrendo una combinazione di diversificazione dei rischi e liquidità.
Cerco di spiegartelo con termini più semplici.
Immagina di avere una torta e ogni fetta rappresenta una parte di un'azienda o un tipo di investimento.
Gli ETF sono come avere un pezzetto di ogni sapore senza dover comprare l'intera torta. Questo ti rende meno vulnerabile se una fetta non è così "deliziosa" quanto pensavi.
Gli ETF sono divisi in due categorie principali:
ETF Fisici: Gli ETF fisici replicano un indice attraverso la costruzione di un paniere identico a quello dell'indice di riferimento.
ETF Sintetici: Gli ETF sintetici utilizzano uno swap finanziario per garantire l'accurata replica dell'indice, eliminando il rischio di tracking error ma introducendo il rischio di controparte.
La principale differenza sta nella "Tangibilità" Gli ETF Fisici detengono fisicamente gli asset sottostanti, che potrebbero essere azioni di società o obbligazioni.
Mentre i Sintetici non posseggono fisicamente gli asset, ma usano strumenti finanziari chiamati "swaps" per replicare l'andamento degli asset sottostanti.
Perchè ne conviene uno rispetto all'altro?
La scelta tra ETF fisici e sintetici può dipendere da diversi fattori, e non c'è una risposta unica che sia giusta per tutti. Ma ci sono alcuni punti chiave da poter considerare:
ETF Fisici:
Trasparenza: Gli ETF fisici offrono solitamente maggiore trasparenza perché seguono un indice possedendo effettivamente gli asset sottostanti. Puoi vedere esattamente cosa possiede l'ETF.
Distribuzione di dividendi: Gli ETF fisici spesso distribuiscono dividendi direttamente agli investitori in base ai rendimenti delle azioni o obbligazioni che possiedono.
Rischio di controcontroparte: Gli ETF fisici di solito hanno un rischio minore legato al concetto di "controcontroparte". Questo rischio riguarda la possibilità che la parte con cui hai stipulato un contratto (come una banca) non riesca a rispettarlo.
ETF Sintetici:
Costi di gestione: Gli ETF sintetici possono avere costi di gestione più bassi poiché non devono effettivamente acquistare gli asset sottostanti. Invece, utilizzano derivati finanziari come i swaps.
Tracking Error: Gli ETF sintetici possono ridurre il "tracking error", che è la differenza tra il rendimento dell'ETF e l'andamento dell'indice di riferimento. Tuttavia, ciò dipende dalla qualità degli accordi di swap.
Accesso a mercati specifici: Gli ETF sintetici possono offrire l'accesso a mercati che potrebbero essere difficili o costosi da replicare fisicamente.
Tassazione in base al tipo di ETF:
ETF Armonizzati:
Sono conformi alle direttive europee e quotati sulle Borse europee.
Proventi periodici e quelli inclusi nella somma rimborsata sono soggetti a una ritenuta d'imposta del 26%, riducibile in alcuni casi in base alla quota del fondo investita in titoli pubblici italiani o di Stati esteri white list.
La tassazione può variare se l'ETF include titoli di Stato italiani, di Paesi white list o emessi da enti sovranazionali.
ETF Non Armonizzati:
Non sono conformi alle direttive europee e sono quotati su altri mercati.
La ritenuta d'acconto del 26% è scomputabile dall'IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) e le plusvalenze sono soggette a tassazione ordinaria IRPEF.
Ma quindi, come funziona la tassazione degli ETF in Italia?
Adesso che sappiamo il significato, possiamo arrivare all'informazione più importante.
Come funziona la tassazione in Italia?
La tassazione degli ETF in Italia è disciplinata dalle normative sugli Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (OICR).
La detenzione attraverso intermediario finanziario residente offre opzioni come il regime del risparmio amministrato o il regime dichiarativo. Per detenzioni tramite intermediario non residente, si applica il regime dichiarativo, richiedendo al contribuente di gestire autonomamente gli aspetti fiscali.
Conclusione:
In sintesi, investire in ETF offre vantaggi notevoli, ma è fondamentale comprendere le implicazioni fiscali per gestire in modo efficace il proprio portafoglio.
Questa guida fornisce una panoramica dettagliata, ma consultare un professionista fiscale può essere la chiave per un approccio di investimento più sicuro e consapevole.
Grazie per aver seguito questo post. Rimanete sintonizzati per essere sempre informati sulla Finanza! -Think Trade Finance
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